BONUS FACCIATE 

Facciamo una breve spiegazione, cosa prevede il bonus facciate.

Il bonus facciate è lo sconto fiscale che permette di recuperare il 60% dei costi delle spese sostenute fino al anno 2024, per il recupero o restauro di edifici esistenti della facciata esterna di qualsiasi categoria catastale  , alberghi, istituti di credito, ecc.

Può essere usufruito da inquilini e proprietari, persone fisiche , imprese , società semplici , associazione tra professionisti e società capital

ZONA A e B detrazione al 60% 

Il bonus facciate , è rivolto solamente a chi effettua lavori su immobili situati nelle zona A e B o in zone assimilabili a queste .

La zona A comprende gli agglomerati urbani che rivestono carattere storico , artistico o di particolare pregio ambientale .

La zona B, invece include le parti del territorio totalmente o parzialmente edificate, diverse della zona A. In particolare , si considerano parzialmente edificate le zone in cui la superficie coperta degli edifici esistenti non sia inferiore al 12,5% ( un ottavo ) della superficie fondiaria della zona.

Lavori  Ammessi 

I lavori che rientrano sono il rinnovamento ed  consolidamento della facciata esterna degli edifici. 

Inoltre la detrazione include anche i lavori su grondaie, pluviali, parapetti e cornici.

1- Di sola pulitura o tinteggiatura esterna sulle strutture opache della facciata.  

2- Su balconi, ornamenti o fregi , ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura .

3- Sulle strutture opache della facciata influenti dal punto de vista termico o che interessino oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio 

Viene applicato il 60% di detrazione anche sulle spese per:

 La progettazione o altri costi legati a prestazioni professionali collegate agli interventi:

– L’ acquisto del materiale

– L’imposta da bollo 

– L’iva sui lavori

– Visto di conformità

– Asseverazione

– I diritti pagati per ottenere i titoli abitativi edilizi

Vediamo quale è la documentazione necessaria 

Gli adempimenti previsti sono gli stessi che si rispettano  anche per L’Ecobonus

– L’asseverazione con cui un tecnico abilitato certifica che i requisiti richiesti corrispondano ai lavori da effettuare. Eventualmente la certificazione del direttore dei lavori sulla conformità del progetto è valida altre tanto 

– L’attestato di prestazione energetica (l’APE) di ogni singola unità immobiliare per cui viene richiesta la detrazione.

-Lasseverazione sulla ” congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati” lavori che siano influenti dal punto di vista tecnico oppure lavori che interessino almeno al 10% dell’intonaco.